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Open Fiber, la banda ultra larga già presente in 54 comuni valdostani

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Open Fiber, la banda ultra larga già presente in 54 comuni valdostani

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In collaborazione con Open Fiber

Una giornata dedicata a sindaci e imprese del territorio

Roma, 13 marzo 2024, 17:02

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Open Fiber, la banda ultra larga già presente in 54 comuni valdostani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Open Fiber, la banda ultra larga già presente in 54 comuni valdostani - RIPRODUZIONE RISERVATA
Open Fiber, la banda ultra larga già presente in 54 comuni valdostani - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSAcom - In collaborazione con Open Fiber

La banda ultra larga attore principale nello sviluppo dei territori. Si è parlato di questo durante l’evento che si è svolto il 12 marzo al Palazzo della Regione Valle d’Aosta, un’occasione per fare il punto sull’avanzamento del piano BUL (Banda Ultra Larga) per la realizzazione della rete in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home-fibra fino a casa-) ad altissima velocità nella regione alpina e raccontarne i benefici per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. “Il 2024 - ha detto Andrea Falessi, direttore delle Relazioni esterne Open Fiber - sarà per questa Regione l’anno del completamento degli interventi per la posa della infrastruttura. Interventi complessi, sia per l'orografia di questa regione, sia per alcune caratteristiche, soprattutto della disponibilità di forza lavoro”. La nuova rete resterà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber cura la gestione e la manutenzione per 20 anni. Una rete quella in fibra ottica FTTH in grado di raggiungere fino a 2.5 Gigabit al secondo di velocità nel territorio valdostano. L’evento è stato suddiviso in una sessione mattutina, indirizzata alle associazioni di categoria, agli amministratori di condominio e ai consiglieri comunali, e una pomeridiana dedicata ai Sindaci dei comuni valdostani. Nell’occasione è stato illustrato lo stato di avanzamento del Piano BUL nella Regione e le prossime evoluzioni nei comuni non ancora connessi. “Open Fiber - ha detto Luciano Caveri, assessore regionale della Valle d’Aosta all’Innovazione - sta per concludere il proprio lavoro andando a coprire una parte molto importante delle abitazioni valdostane e anche di realtà abitative diverse, come quelle turistiche. Questo progetto ha ancora l’handicap di una scarsa adesione da parte dei cittadini e da parte delle imprese all’ottenimento dei vantaggi della fibra ottica attraverso le offerte commerciali degli operatori telefonici presenti sul territorio”. I comuni valdostani a progetto BUL sono 68 per un totale di circa 570 km di infrastruttura da realizzare. In particolare, sono 51 i comuni già in vendibilità con oltre 32.000 case, uffici e sedi della Pubblica Amministrazione raggiunte dalla rete in fibra ottica FTTH. Per Alex Micheletto, presidente del Celva (Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta) “l’importanza dell’infrastruttura della banda ultra larga per la nostra regione in questo momento si rivela davvero di primaria importanza considerato che, per la conformazione geomorfologica del nostro territorio, le difficoltà di connessione purtroppo ci portano ancora ad avere un gap competitivo con il resto del territorio nazionale”. Il tema del basso utilizzo in Italia dell’infrastruttura a banda ultra larga, nonostante la disponibilità sia “vicina alla media dei Paesi europei”, è stato illustrato da Andrea Falessi. Oltre a promuovere eventi dedicati all’informazione, il direttore delle Relazioni esterne Open Fiber suggerisce “un percorso ordinato di spegnimento delle vecchie reti in rame e la migrazione verso le reti in fibra ottica FTTH laddove garantiscono la copertura integrale del territorio. Questo, così come successo in passato per il digitale terrestre, sarebbe a nostro avviso l’obiettivo con cui rendere più realizzabile, più vicina la transizione digitale del Paese, con i suoi positivi effetti sia sull’andamento dell’economia che sulla trasformazione socioeconomica”.

ANSAcom - In collaborazione con Open Fiber

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